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1.
€ 23,00
EAN-13: 9788820421717
Noemi Crain Merz
L'illusione della parità . Donne e questione femminile in Giustizia e Libertà  e nel Partito d'azione
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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Descrizione"Essere donna l'ho sempre considerato un fatto positivo, un vantaggio, una sfida gioiosa e aggressiva. Qualcuno dice che le donne sono inferiori agli uomini, che non possono fare questo o quello? Ah, sì? Vi faccio vedere io! Che cosa c'è da invidiare agli uomini? Tutto quello che fanno, lo posso fare anch'io. E in più, so fare anche un figlio". Questa orgogliosa dichiarazione di Joyce Lussu rappresenta efficacemente l'entusiasmo e la consapevolezza di sé delle protagoniste di questo libro. Antifasciste, partigiane, combattive nel ritagliarsi uno spazio di partecipazione in un ambito, quello della politica, tradizionalmente riservato agli uomini, le donne di cui l'Autrice traccia sapientemente il profilo si dibattono tra due tensioni contrastanti: la volontà  di prescindere, nell'accedere alla sfera pubblica, da ogni preconcetta differenza di genere, e la necessità , invece, di fare i conti con una specifica identità  femminile, cucita loro addosso dal modello patriarcale dominante. Un modello che neppure i loro compagni di vita e di militanza - uomini tra i più aperti e progressisti del loro tempo - si dimostrano pronti a superare. Osservata dall'angolatura del genere, la democratizzazione del nostro Paese appare segnata da un percorso tortuoso e contraddittorio, lungo il quale anche le posizioni più aperte alla piena parità  tra i sessi si sono scontrate con una realtà  sociale tendente a ribadire e a rinsaldare una tradizionale divisione dei ruoli. Noemi Crain Merz, dottoressa di ricerca in storia contemporanea, vive in Svizzera. È stata borsista del Fondo nazionale svizzero e ricercatrice all'Università  di Lucerna. Si occupa di storia delle donne e delle relazioni di genere. In Italia ha pubblicato diversi saggi sulle donne di Giustizia e libertà  e del Partito d'azione negli Annali della Fondazione La Malfa.

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2.
€ 18,00
EAN-13: 9788820433291
Guido Panico
Nobiltà  e miserie di Clio. Gli abusi della storia contemporanea
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneLa storia non è un sapere neutrale; ma non è nemmeno un punto di vista. La storia, come tutte le scienze umane e sociali, non è opinione, ma conoscenza costruita con metodo. Gli storici sono tali non per il loro ruolo accademico, ma per la metodologia, che, sia pure in maniera assai approssimativa, ha l'ambizione alla scientificità . Su queste premesse generali prende l'avvio il libro, che ripercorre alcuni sentieri della polemica intorno all'idea, assai diffusa, dell'egemonia della cultura gramsciana in Italia. Un'opzione che avrebbe determinato una versione di parte della storia del Novecento, impedendo un'obbiettiva ricostruzione dei fatti. È un'idea fondata, in primo luogo, sull'assimilazione tra le idee politiche degli storici e le loro sensibilità  di metodo e di prospettive storiografiche. In Italia lo storicismo, nelle sue varie versioni, tra cui quella gramsciana, ha dominato, a lungo, gli studi, accomunando storici di diversa sensibilità  politica. Il successo delle "Annales", la rivista espressione di un fare storia non storicista, contribuì, al volgere degli anni Sessanta del secolo scorso, a dividere la comunità  di Clio, ma non in senso politico. La discussione sui confini della pratica storiografica divise, spesso con toni assai polemici, storici dello stesso sentire politico. Proprio in quegli anni la storia dell'età  contemporanea cominciò anche in Italia a cercare una propria specifica collocazione con esiti spesso pregevoli. Altre volte fu, invece, eccessivamente piegata alle esigenze della storia politica e dei partiti. La storia politica ha conosciuto un percorso assai accidentato a causa del suo facile utilizzo in chiave di brutale attualità ; insomma il passato come giustificazione o esaltazione del presente. Si è trattato di un uso politico di Clio che è stato esaltato dalla storia raccontata dai media, dalla televisione su tutti. Guido Panico insegna Storia contemporanea all'Università  di Salerno. È membro della direzione di "Historia Magistra" edita da FrancoAngeli. Negli ultimi anni ha dedicato i suoi studi soprattutto alla storia sociale. Tra i suoi libri più recenti, insieme a Antonio Papa, Storia sociale del calcio in Italia (il Mulino, 2002), Ritratto di borghesie meridionali. Storia sociale dei Salernitani nel Novecento (Avagliano 2005) e L'artista e la sciantosa. Il delitto Cifariello, un dramma della gelosia nella Napoli della Belle Époque (Liguori 2011). È autore, di recente, di saggi storiografici dedicati alla discussione intorno all'uso delle fonti letterarie e iconografiche in storia.

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3.
€ 34,00
EAN-13: 9788820454616
Elisabetta Salvini
Ada e le altre. Donne cattoliche tra fascismo e democrazia
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneAda e le altre ci offre il racconto corale di una generazione di donne che ha scelto di scardinare lo stereotipo della ragazza cattolica, da sempre descritta come "tutta casa e Chiesa". A partire dalla formazione all'interno dell'associazionismo cattolico, l'unico sopravvissuto durante il regime, per approdare alla militanza nella Democrazia Cristiana, passando per la Resistenza, si ripercorrono le tappe che hanno segnato la nascita di una nuova classe dirigente femminile. Al centro Ada Alessandrini, antifascista, partigiana, pacifista e cattolica dissidente e le sue scelte controcorrente, che fanno di lei una cattolica sui generis, capace di opporsi con forza alla dittatura fascista e, nell'immediato dopoguerra, in grado di schierarsi contro l'establishment democristiano per poi approdare nel fronte popolare. Scelta che le costò la scomunica pontificia e l'oltraggio di quella parte cattolica più conservatrice e bigotta. Parallelamente scorrono le vite delle altre ragazze: cattoliche, partigiane e madri della Repubblica, dal vissuto apparentemente più regolare ma altrettanto appassionate e degno di essere consegnato alla memoria storica. Elisabetta Salvini ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea presso l'Università  degli Studi di Parma. Dal 2003 si occupa di studi di genere e politiche di pari opportunità  e collabora con università , enti pubblici e diversi gruppi di ricerca. Ha curato numerose pubblicazioni sulla storia delle organizzazioni femminili. Ada e le altre è la sua prima monografia.

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4.
€ 38,00
EAN-13: 9788856848694
Ernesto Rossi
Empirico e Pantagruel. Per un'Europa diversa. Carteggio 1943-1945
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneRicostruire l'Italia, immaginare un'Europa diversa. Sono queste le due ideali parole d'ordine che guidano gli autori di questo carteggio, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, negli anni 1943-1945. Raccolte qui troviamo le circa cento lettere che i due si scambiarono mentre svolgevano attività  clandestina in Svizzera e, per il solo Spinelli, anche in Italia e in Francia. Un'attività  che i due autori del Manifesto di Ventotene (1941) e fondatori del Movimento federalista europeo (agosto 1943) intrapresero nel tentativo di far sorgere in Svizzera un attivo centro di propaganda politica a favore dell'unificazione federale dell'Europa, coinvolgendo nel loro progetto resistenti provenienti da Olanda, Jugoslavia, Francia, Norvegia e Germania e anche alcune delle forze antifasciste italiane risorgenti o di nuova formazione, come il Partito socialista e il Partito d'azione. Un carteggio ricco, conflittuale, fonte di preziose informazioni sul dibattito che animò la Resistenza italiana, sui problemi della ricostruzione dello Stato e sull'unificazione politica dell'Europa, e che comprende anche lettere di protagonisti della nuova Italia: Leo Valiani, Manlio Rossi-Doria, Aldo Garosci. Un dibattito che presentava ancora zone d'ombra che queste lettere contribuiscono a chiarire, restituendo tutto il valore di una grande lezione di coerenza e passione politica. Piero S. Graglia insegna Storia dell'integrazione europea presso l'Università  degli studi di Milano. Da anni svolge ricerche sul pensiero federalista e sui principali esponenti del federalismo europeo. Ha pubblicato Unità  europea e federalismo. Da "Giustizia e Libertà " ad Altiero Spinelli (il Mulino 1996), L'Unione europea (il Mulino 20065) e Altiero Spinelli (il Mulino 2008). Con lo stesso editore ha curato tre raccolte di scritti di Spinelli (1993, 1996, 2000), che coprono il periodo 1941-1954.

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5.
€ 37,00
EAN-13: 9788820400149
Renato Camurri
Max Ascoli. Antifascista, intellettuale, giornalista
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneDopo un lungo silenzio durato quasi trent'anni, la figura di Max Ascoli (Ferrara 1898 - New York 1978) è tornata ad attirare l'interesse degli storici italiani ed americani. Questo volume affronta i molteplici aspetti di una biografia culturale e politica che si è sviluppata tra le due sponde dell'Oceano in anni contrassegnati da avvenimenti tragici. Tre sono le tappe di questo percorso volto a ricomporre in un unico quadro i diversi tasselli di una personalità  complessa come quella di Ascoli. Il periodo italiano, quello in cui giovane studente universitario Ascoli muove i primi passi negli ambienti dell'antifascismo e matura la scelta dell'esilio; quello tra le due guerre, che vede Ascoli in un ruolo di primo piano nel mondo accademico newyorkese, costantemente impegnato nel salvataggio di molti refuggees italiani ed europei; ed infine quello del dopoguerra quando egli si dedica totalmente alla realizzazione della rivista "The Reporter", l'impresa culturale nella quale meglio di ogni altra si rispecchia il profilo di questo "liberale gentiluomo". Renato Camurri insegna Storia dell'Europa contemporanea nella Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Verona. Si è diffusamente occupato dei rapporti tra società  e potere nell'Europa liberale, con particolare attenzione allo studio dell'élites e delle culture politiche, temi ai quali ha dedicato numerosi saggi pubblicati su riviste e volumi collettanei italiani e stranieri. Negli ultimi anni i suoi interessi di ricerca si sono spostati sullo studio dell'esilio e delle migrazioni culturali dall'Europa verso gli Stati Uniti nel periodo compreso tra le due guerre. È stato Visiting Scholar in varie istituzioni scientifiche e accademiche americane, tra cui Harvard University. Tra i lavori più recenti si segnalano: la curatela del numero monografico di "Memoria e Ricerca", 31 (2009), L'Europa in esilio. La migrazione degli intellettuali verso le Americhe tra le due guerre , il volume Franco Modigliani L'Italia vista dall'America. Riflessioni e battaglie di un esule (Bollati e Boringhieri 2010), e il fascicolo del "Journal of Modern Italian Studies", 5 (2010), Mussolini's Gifts. Exiles from Fascit Italy , di cui è stato curatore e autore.

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6.
€ 20,00
EAN-13: 9788820406417
Michele Giordano
Una selvaggia normalità . La camicia nera del Regime in doppiopetto
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneBusnago e Trezzo sull'Adda sono due paesi della Brianza distanti pochi chilometri l'uno dall'altro. A collegarli è una tranvia a vapore, attiva fi n dai primi del Novecento. A dividerli la vocazione produttiva, agricola nel primo, industriale nel secondo. E, negli anni trenta, la politica, perché la quieta località  rurale vorrebbe mantenere le proprie radici cattoliche e popolari, mentre il piccolo centro manifatturiero si è lasciato lusingare dal dinamismo fascista. È in questo scenario che nel febbraio del 1931 matura e si consuma rapidamente una piccola vicenda di violenza privata che riassume in maniera esemplare la prepotenza sistematica del fascismo, solo in apparenza mitigata dalla rassicurante retorica del Regime. Michele Giordano è nato nel 1952 a Milano. Si è occupato di storia dell'editoria ( La stampa illustrata in Italia dalle origini alla grande guerra , 1983), di ricerca bibliografica ( Bibliografica dei giornali lombardi satirici e umoristici , 1992) e di informatica applicata agli archivi, nell'ambito della ricerca avviata nel 1997 dalla Regione Lombardia sulle istituzioni storiche del territorio lombardo. Da oltre dieci anni si dedica alla didattica della scrittura scientifica e tecnica in una scuola superiore, ma si è lasciato tardivamente conquistare anche dalla scrittura d'immaginazione ( Come i funghi sbronzi d'acqua, 2011).

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7.
€ 25,00
EAN-13: 9788846439017
Vincenzo Modica
Dalla Sicilia al Piemonte. Storia di un comandante partigiano
Edizione:Franco Angeli
Collana:Storia della resistenza e del movimento di liberazione

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DescrizioneUn giovane siciliano cresciuto nel ventennio fascista, ufficiale alla Scuola di cavalleria di Pinerolo, che le vicende dell'8 settembre 1943 trasformano nel comandante 'Petralia', il vice di Pompeo Colajanni 'Barbato' alla testa della I divisione partigiana 'Garibaldi': è questa la storia di Vincenzo Modica, classe 1919, nato a Mazara del Vallo nell'estrema Sicilia occidentale. Storia ordinaria e straordinaria insieme, per quella commistione di quotidianità  e di eccezionalità  che caratterizza tante biografie della generazione nata fra le due guerre. Nell'autobiografia del comandante 'Petralia', scritta ad oltre mezzo secolo dagli avvenimenti, questo percorso viene proposto con una grande lucidità  e onestà  intellettuale. Egli ha saputo conservare la freschezza dei ricordi e la spontaneità  della comunicazione: per questo la sua autobiografia non è soltanto la memoria di un comandante partigiano della valle del Po. Più in generale essa è una storia della Resistenza 'dal di dentro', proposta con l'immediatezza dell'esperienza vissuta. (Dall'introduzione di Gianni Oliva)

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